La lettera di Ennia Guareschi a
Giovannino Guareschi


Ennia Guareschi
Roncole (Parma), 13 aprile 1955
Carissimo,
Spero avrai già visto il “Resto del Carlino” di oggi. Un cigno Reale scappato da Salsomaggiore è andato a posarsi alla Moadonna dei Prati.
Sono corsa subito sul posto ed è stato un pellegrinaggio di gente fino a sera.
Vorrei saper scrivere per darti tutti i minimi particolari dettagliati per come alimentarlo.
Abbiamo deciso di mandare a prendere del pesce oltre al pane, Campanini diceva che era meglio dargli la melica, il maresciallo invece ha consigliato delle pelli di salame...
Morale: alle sette di sera eravamo ancora a tavola.
Stamattina il medico delle Terme di Salsomaggiore è venuto a prelevarlo e così tutto è finito. Tutto ciò mi ha messo addosso una speranza enorme. Il cigno di Verdi ti porterà fortuna, lo sento...”
Roncole (Parma), 13 aprile 1955
Carissimo,
Spero avrai già visto il “Resto del Carlino” di oggi. Un cigno Reale scappato da Salsomaggiore è andato a posarsi alla Moadonna dei Prati.
Sono corsa subito sul posto ed è stato un pellegrinaggio di gente fino a sera.
Vorrei saper scrivere per darti tutti i minimi particolari dettagliati per come alimentarlo.
Abbiamo deciso di mandare a prendere del pesce oltre al pane, Campanini diceva che era meglio dargli la melica, il maresciallo invece ha consigliato delle pelli di salame...
Morale: alle sette di sera eravamo ancora a tavola.
Stamattina il medico delle Terme di Salsomaggiore è venuto a prelevarlo e così tutto è finito. Tutto ciò mi ha messo addosso una speranza enorme. Il cigno di Verdi ti porterà fortuna, lo sento...”
